Dopo sedici anni sono tornata a cacciare nel branco, anche se in una veste nuova.
Ho capito tante cose in questi giorni: che non si smette mai di essere scout, lo sono ancora a casa, a scuola, in città e nel mondo anche senza uniforme, ho capito soprattutto che le mie figlie oggi sono migliori grazie ad un metodo educativo che mai come ora va controcorrente.
Un ricordo su tutti è l’emozione dell’ultimo fuoco, quando mi è stato detto che la mia piccola Gizal, davanti a trenta lupetti, ha sussurrato per la prima volta al mondo della sua malattia senza paura o vergogna.
Merito vostro, vecchi lupi, che la state aiutando a crescere insieme a noi
1 agosto 2016
Lucia Guglielmi